Reazioni avverse nel bambino

Reazioni avverse nel bambino, come segnalarle?

La tendenza più comune nel riportare le informazioni sulle reazioni avverse da farmaco (tramite la scheda di segnalazione di reazione avversa) è di concentrarsi sulla reazione e il nesso di causalità con il farmaco, tralasciando gli elementi relativi al paziente.

Farmaci, reazioni avverse e bambini

Tuttavia, quando si valutano le reazioni avverse nei bambini - che devono essere considerati per singola fascia d’età (neonato prematuro, neonato, infante, bambino, adolescente) - tutto ciò che riguarda il paziente va riportata nella scheda ed è essenziale per la successiva fase di analisi della segnalazione.

Per esempio, le segnalazioni in cui l’età non è precisata non vengono incorporate nei database utilizzati per il rilevamento del segnale in età pediatrica e per le indagini di problemi clinici specifici per fascia di età; ancora, descrivere l’ambiente in cui vive il bambino è un utile strumento di analisi che può aiutare a comprendere se altri fattori legati all’età possano aver condizionato la comparsa di una reazione avversa.

Queste informazioni sono tratte dal dossier del Corso FAD “Farmaci e bambini”, Zadig editore, 2015

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    E’ possibile che il virus Zika arrivi in Italia?

    Zika: un pericolo reale per l'Italia

    L'Italia è l'unico paese europeo nel quale uno dei vettori dell'infezione da virus Zika, la zanzara Aedes albopictus, è endemico su tutto il territorio nazionale. A chi questo nome non dice nulla basti sapere che si tratta della cosiddetta zanzara tigre, che negli ultimi anni è arrivata sulle pagine dei giornali proprio per la sua diffusione in Italia.

    Non solo zanzare

    Se la presenza del vettore rende possibile la comparsa di casi di infezione in Italia, l'altra via di trasmissione, quella sessuale, comporta ulteriori preoccupazioni, anche perché le conseguenze più gravi di un'infezione da virus Zika sono proprio quelle sul feto, con una possibile microcefalia.

    Queste informazioni sono tratte dal dossier del Corso FAD ECM “L'infezione da virus Zika”, Zadig editore, 2016

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      Infezione virus zika

      Tutto sull’infezione da virus Zika

      Infezione virus zika

      Titolo: L'infezione da virus Zika (codice ECM 160168)
      Modello didattico: casi di pratica clinico-assistenziale quotidiana tra evidence based e narrative medicine
      Destinatari:
      tutti gli operatori sanitari
      Scadenza: 31-12-2017
      Crediti: 5
      Costo: 30 €
      Programma: Instant Learning
      Valutazione dei partecipanti (911 valutazioni):
      8/10 rilevanza
      8/10 qualità
      8/10 efficacia

      La minaccia del virus Zika

      L'epidemia da virus Zika in corso in Sud America sembra lontana da noi e non poterci toccare.

      Ma l'arrivo dell'estate e il fatto che in Italia sia endemico uno dei vettori, la zanzara Aedes albopictus, nota ai più come zanzara tigre, pone importanti problemi di sanità pubblica.

      E' davvero un rischio o è un'ipotesi remota? Questo corso FAD offre tutti gli elementi per farsene un'idea e capire come comportarsi.

      I danni provocati dal virus

      L'infezione acuta da virus Zika non è preoccupante per la singola persona, non ha niente a che spartire per esempio con la gravità dell'infezione da Ebola che ha occupato le cronache dell'ultimo anno.

      Si tratta di un'infezione autolimitante e che dà sintomi per non più di una settimana.

      Le conseguenze sono però ben più gravi in alcune persone a distanza di tempo, con la comparsa di una sindrome di Guillain-Barré, e ancora più gravi sono i danni se a essere infettato è un feto.

      Le prove accumulate sono ormai tali che sembra certo esserci un nesso tra infezione neonatale e microcefalia, condizione gravissima.

      Che cosa fare per evitare il contagio

      Il virus Zika può essere trasmesso da zanzare del genere Aedes (in particolare Aedes aegypti ed Aedes albopictus), oppure per via sessuale, o per via materno-fetale in utero.

      Il virus è presente anche nel sangue (e quindi è ipotizzabile il contagio attraverso emotrasfusioni), nell'urina, nella saliva e nello sperma.

      I comportamenti da adottare riguardano quindi la difesa dalle punture di zanzara e l'astensione sessuale o il sesso protetto (con preservativo) in caso di sospetto che il partner sia infetto.

      Le risposte del corso FAD sul virus Zika

      Grazie al fatto che la Commissione Nazionale ECM ha creato una via preferenziale per l'accreditamento dei corsi di formazione sul virus Zika, questo corso FAD è il primo che esce sull'argomento, aggiornato agli ultimissimi dati disponibili. 

      E' una nuova filosofia di formazione a distanza, tanto che abbiamo creato il programma Instant Learning per rispondere ai bisogni formativi urgenti.

      Chi farà il corso troverà risposta a queste e molte altre domande:

      • Quanto è diffuso il virus Zika?
      • Quali sono i rischi reali che il virus Zika arrivi in Italia?
      • Quali consigli si possono dare per ridurre il rischio di contagio?
      • Come si gestisce il paziente con virus Zika?
      • Come si fa la diagnosi di infezione da virus Zika?
      • Come prevenire, a livello di sanità pubblica, l'epidemia?
      • Come comunicare con il paziente con Zika?
      • Quali consigli dare alle donne gravide o in epoca fertile?

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        Posizioni consigliate e postura corretta in gravidanza

        Qual è la postura corretta da consigliare in gravidanza?

        Durante la gravidanza il corpo materno va incontro a una serie di cambiamenti: la forma materna cambia e comporta uno spostamento del centro di gravità e l’azione ormonale è causa di una lassità muscolare, che coinvolge anche i muscoli implicati nella stabilità.

        Una postura corretta per attenuare alcune problematiche

        Quindi, per la donna in gravidanza è importante il mantenimento di una postura corretta per attenuare problematiche tipiche, per esempio:

        • per prevenire il mal di schiena occorre raccomandare di non compiere movimenti che carichino il peso sulla colonna
        • per prevenire la pirosi gastrica si consiglia di non sdraiarsi subito dopo i pasti ma di rimanere con il busto eretto per un paio d'ore.

        Queste informazioni sono tratte dal dossier del Corso FAD “La postura in gravidanza nel travaglio e nel post partum”, Zadig editore, 2016

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