BLACK FRIDAY: scopri le offerte sui corsi FAD ECM per medici

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BLACK FRIDAY: scopri le offerte sui corsi FAD ECM per la tua professione

In occasione del Black Friday, abbiamo riservato per tutti gli operatori sanitari degli sconti speciali su alcuni nostri corsi FAD ECM della piattaforma Saepe.

Black Friday: i nostri corsi FAD in offerta

Ogni corso singolo di questo elenco è in offerta a 25 euro anzichè 30 €:

Farmaci e allattamento

Farmaci e bambini

Farmaci e gravidanza

Farmaci e anziano

La promozione è valida fino al 25 novembre 2018.

Per chi è nuovo o per chi non ha mai effettuato un acquisto, è disponibile una guida dedicata, oppure potete contattare il nostro servizio di assistenza.

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Quali fattori contribuiscono alla scarsa crescita intrauterina?

La scarsa crescita intrauterina può verificarsi anche quando la mamma è in buona salute, ma vi sono fattori che possono aumentarne il rischio.

L’identificazione dei fattori di rischio nelle caratteristiche materne e nell’anamnesi ostetrica attuale e remota è in grado di individuare circa un terzo dei feti con aumentato rischio di avere neonati “piccoli per l’età gestazionale" (SGA) e mortalità neonatale.

I fattori di rischio individuati come maggiormente legati al rischio di riduzione di crescita sono:

  • diabete materno con patologia vascolare, insufficienza renale, ipertensione cronica o sindrome anti-fosfolipidi;
  • pregresso neonato SGA;
  • pregressa morte perinatale;
  • PAPP-A (proteina plasmatica A associata alla gravidanza) <0,4 MoM;
  • esercizio fisico vigoroso (che porta a essere senza fiato) quotidiano;
  • età materna maggiore dei 40 anni;
  • uso di cocaina in gravidanza;
  • fumo di 11 o più sigarette al giorno in gravidanza;
  • mamma o papà che sono stati SGA.

Scarsa crescita intrauterina: quali raccomandazioni dare alle donne per ridurre il rischio?

Per ridurre il rischio di scarsa crescita intrauterina, va raccomandato alle donne in gravidanza di evitare il fumo di sigaretta, di seguire una dieta equilibrata e di ricevere assistenza durante i nove mesi. In aggiunta, nel periodo preconcezionale è raccomandato un alto apporto di vegetali a foglia verde.

Nelle gravidanze di donne con aumentato rischio di preeclampsia è raccomandata l’assunzione di acido acetilsalicilico a basso dosaggio, che è in grado di ridurre la restrizione di crescita intrauterina del 10%

Queste informazioni sono tratte da uno dei dossier del corso “Sorveglianza dell'accrescimento fetale intrauterino, Zadig Editore, 2018

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    La sicurezza dei lavoratori addetti alla manutenzione degli impianti di climatizzazione

    Manutenzione degli impianti di climatizzazione

    Titolo: La sicurezza dei lavoratori addetti alla manutenzione degli impianti di climatizzazione (codice ECM 234905)
    Destinatari:
    medici del lavoro, medici, infermieri, tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
    Scadenza:
    corso scaduto
    Crediti:
    2
    Costo:
    20 €
    Programma:
    MeLa Flash
    Valutazione dei partecipanti (117 valutazioni):
    8/10 rilevanza
    8/10 qualità
    8/10 efficacia

    I rischi della manutenzione degli impianti di climatizzazione

    Se non viene gestita in modo adeguato, la manutenzione degli impianti di climatizzazione può diventare una fonte di rischio sia per gli occupanti sia per gli addetti ai lavori.

    I rischi a cui sono esposti i lavoratori del settore sono molti e di diversa natura. L'esposizione a polveri, fibre, agenti chimici e biologici sono dannosi per la salute e associati all'insorgenza di malattie.

    Per quanto riguarda i rischi per la sicurezza, sono correlati a possibili infortuni l’ uso di apparecchiature elettriche, la manipolazione di oggetti taglienti, i lavori in altezza e gli ambienti confinati.

    Il medico del lavoro ha il compito quindi di informare gli addetti ai lavori su tutte le misure preventive e protettive utili a garantire la salute e la sicurezza degli operatori, in particolare sui comportamenti, le attrezzature e i dispositivi di protezione da adottare durante le fasi di ispezione visiva, ispezione tecnica e bonifica.

    Il corso di medicina del lavoro fornisce aggiornamenti rapidi e puntuali sulle procedure di sicurezza per gli addetti alla manutenzione degli impianti di climatizzazione, attraverso tre casi di pratica quotidiana.

    Ogni procedura ha i suoi rischi

    Lucia Giannelli è un medico del lavoro che si occupa da molti anni del settore dei lavoratori che fanno installazione e manutenzione di impianti di condizionamento, svolgendo consulenze per diverse piccole e grandi imprese. Viene chiamata dal titolare di una delle imprese con cui ha anche un rapporto di amicizia, l’ingegner
    Mauro Rossini, a compiere una verifica su un gruppetto di tecnici specializzati, cui vengono affidate le mansioni più complesse e delicate.
    “Come mai mi fai questa richiesta Mauro?” chiede un po’ stupita la dottoressa. “Sai bene che svolgo regolarmente i corsi di formazione del personale e infatti ne ho organizzato uno solo pochi mesi fa”. “Hai ragione, Lucia, tuttavia un paio dei miei tecnici mi ha dato da pensare nelle ultime settimane, mi sono sembrati un po’ troppo disinvolti sui rischi del mestiere..."

    [...] Scopri come procede la storia nel corso

    I DPI giusti al momento giusto

    Giuseppe, responsabile di una squadra di manutentori di impianti aeraulici per conto di una importante azienda di prodotti alimentari destinati alla grande distribuzione, accoglie nella squadra Pietro, giovane tecnico neoassunto, che ha appena terminato il periodo di formazione.

    Quel giorno per la squadra è prevista un’attività di ispezione visiva delle sezioni interne dell’UTA in uno dei magazzini. “Ora ci rechiamo a indossare i DPI” spiega Giuseppe “sceglierai tu stesso quelli che ritieni necessari”.

    Pietro, come disposto da Giuseppe, deve procurarsi e indossare i DPI adeguati per primo. “Innanzitutto per questa attività indosserei il respiratore e i guanti” accenna timidamente, preoccupato di commettere eventuali errori. “Giusto!” lo incoraggia il caposquadra “ma di che tipo? Come sai ce ne sono diversi”.
    “E’ presente un rischio di tipo biologico nell’attività che svolgeremo? Oppure un rischio da esposizione a polveri e fibre?”

    [...] Scopri come procede la storia nel corso

    Un nuovo modo di formarsi in medicina del lavoro

    Dopo il successo del programma di formazione a distanza MeLA per i medici del lavoro, ora sulla base dei commenti lasciati dai partecipanti si è deciso di rendere la formazione più rapida e immediata con il programma MeLa Flash.

    I corsi FAD proposti saranno molti di più (una decina all'anno) e molto più sintetici (due crediti ECM a corso), in modo da consentire una formazione flessibile che non imponga di affrontare corsi troppo impegnativi in termini di tempo o dai contenuti difformi tra loro.

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