Attività di imaging medico e gestione del rischio
Un rischio fisico importante nel settore sanitario è quello dell’esposizione a radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, utilizzate per attività a scopo diagnostico, terapeutico o di disinfezione.
La gestione del rischio nell'attività di imaging medico con radiazioni non è sempre semplice da valutare. Infatti, l’interazione dei campi elettromagnetici con il mezzo biologico è molto complessa, a causa di una serie di considerazioni che devono essere fatte a monte e che richiedono una conoscenza specifica della materia.
Imaging medico: le figure professionali coinvolte
All’interno del d.lgs. 230/1995 vengono chiaramente identificate le figure professionali che sovraintendono alla gestione del ‘rischio radiologico’, ovvero l’esperto qualificato per quanto concerne l’attuazione dei principi di radioprotezione e la sorveglianza fisica, e il medico addetto alla sorveglianza medica per quanto attiene la sorveglianza medica del personale esposto.
Per le radiazioni non ionizzanti, con particolare riferimento alla risonanza magnetica, la protezione dei lavoratori è regolata dal d.p.r. 542/1994 e successive modifiche, e dal recente d.lgs. 159/2016 relativo all’esposizione professionale a campi elettromagnetici.
Attraverso tre casi di pratica quotidiana per corso, i due corsi di medicina del lavoro (2 ECM/corso) affrontano la valutazione del rischio delle tecniche di imaging medico con esposizione a radiazioni e illustrano le procedure per una efficace interazione tra le varie figure professionali coinvolte nella gestione del rischio radiologico.
Come chiarirsi le idee
La dottoressa Sandra Ravaelli, medico competente da alcuni anni nel settore sanitario, prende servizio presso un importante poliambulatorio specializzato in indagini radiologiche. Avendo appena sostenuto l’esame per medico autorizzato, non ha ancora molta dimestichezza con questo specifico settore....
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Una visita magnetica
In un struttura ospedaliera privata con degenze e centro medico diagnostico plurispecialistico, dotato di apparecchiature per risonanza magnetica, avviene un cambiamento ai vertici: dopo circa un decennio, il direttore non è più il dottor Giacometti, che ha raggiunto l’età pensionistica, e a lui subentra il dottor Crescimbeni, che richiede subito un incontro con i principali attori della gestione della sicurezza in risonanza magnetica, cioè il dottor Righetti, medico responsabile e il dottor Donati, esperto responsabile.
Dopo una breve e cordiale presentazione, Crescimbeni arriva subito al punto: “Desidero confrontarmi con voi sulla valutazione del rischio in risonanza magnetica, cari collaboratori, in quanto, pur avendo lavorato nel settore per diversi anni, e quindi conoscendo piuttosto bene le problematiche relative alle radiazioni ionizzanti....
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Lavorare sempre in sicurezza
L’Unità di radiologia dell’Azienda Ospedaliera di una grande città viene allertata che dovrà essere eseguita una RM a un paziente critico in arrivo da un ospedale periferico- dove è stato ricoverato per ictus durante la notte e dove ha già eseguito esame TC sul quale però ci sono dubbi di interpretazione.
Il paziente arriverà entro mezz’ora. Medici e personale infermieristico e di sala si apprestano a gestire l’arrivo.
“Trattandosi di un paziente critico” spiega il medico radiologo “parte del personale tecnico-sanitario si dovrà trattenere in via eccezionale all’interno della sala RM. Ho avvisato l’esperto responsabile per la sicurezza, Giannini, che ci raggiungerà a breve, e ovviamente mi ha ricordato le misure di sicurezza fondamentali da
adottare in questo caso”...
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Un nuovo modo di formarsi in medicina del lavoro
Dopo il successo del programma di formazione a distanza MeLA per i medici del lavoro, si è deciso di rendere la formazione più rapida e immediata con il programma MeLa Flash.
I corsi FAD sono circa una decina all'anno, più sintetici (due crediti ECM a corso), in modo da consentire una formazione flessibile che non imponga di affrontare corsi troppo impegnativi in termini di tempo o dai contenuti difformi tra loro.