Guida all’uso dei farmaci nel paziente con COVID-19

Titolo: Guida all'uso dei farmaci nel paziente con COVID-19 (ID ECM 295555)
Destinatari: tutti gli operatori sanitari (esclusi i medici)
Scadenza: 31-12-2020
Crediti: 3,90
Costo: 20 €
Programma: Instant Learning
Valutazione dei partecipanti (199 valutazioni):
9/10 rilevanza
9/10 qualità
9/10 efficacia

Premesse

Come sottolineato dall’OMS a oggi non vi sono terapie specifiche per l’infezione da SARS-CoV-2.

Il trattamento in uso  si basa sull’utilizzo di farmaci sintomatici mirati al miglioramento dei sintomi e di antibiotici di supporto in caso di sovrapposizione di un’infezione batterica. I tempi richiesti per lo sviluppo di una terapia antivirale mirata e di un vaccino contro questo virus non sono prevedibili con certezza e potrebbero essere anche molto lunghi (un anno o più).

Nel frattempo, considerata la gravità della situazione e l’urgente necessità di trovare soluzioni terapeutiche velocemente disponibili, le autorità sanitarie stanno adottando procedure speciali e semplificate per l’autorizzazione di sperimentazioni cliniche, programmi a uso compassionevole e utilizzo off label di farmaci autorizzati per altre indicazioni terapeutiche.

Farmaci e COVID-19: il corso in breve

Questo corso FAD (3,9 ECM) offre un panorama completo di tutte le opzioni terapeutiche. Per ciascun farmaco è disponibile una scheda che spiega il razionale dell'uso nell'infezione da SARS-CoV-2, quali trial sono attualmente in corso, quali sono i dosaggi, quali le precauzioni con particolare attenzione a effetti avversi e interazioni molto frequenti nella fascia di età più rischio e fragile nei confronti del nuovo coronavirus, cioè la fascia anziana della popolazione.

In particolare si prendono in esame i farmaci:

  • Antimalarici
  • Antivirali
  • Monoclonali
  • Plasma
  • Antibiotici di supporto
  • Eparine a basso peso molecolare
  • Altri farmaci

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    Interventi assistiti con gli animali a supporto di terapie e trattamenti

    Titolo: Interventi assistiti con animali a supporto di trattamenti e terapie (codice ECM 294047)
    Destinatari: tutti gli operatori sanitari
    Scadenza:
    31-03-2021
    Crediti:
    2
    Costo:
    10 €
    Offerte:
     gratuito per gli iscritti all'OMCeOMI
    Programma:
    SMARTFAD
    Valutazione dei partecipanti (217 valutazioni):
    8/10 rilevanza
    8/10 qualità
    7/10 efficacia

    Interventi assistiti con animali (IAA): una definizione

    Con Interventi assistiti con gli animali (IAA) si indicano interventi basati sull’interazione uomo-animale che integrano e rinforzano le terapie e i trattamenti in diverse condizioni cliniche e ambienti.

    Negli ultimi anni l’interesse sul ruolo terapeutico della relazione uomo-animale e delle possibilità di interventi mirati ha trovato sempre maggiore spazio. Nel 2015 sono state pubblicate le Linee Guida Nazionali, per ottimizzare e uniformare gli Interventi assistiti con gli animali (quelli che un tempo erano chiamati pet therapy, termine oggi desueto), stimolando una metodologia condivisa e favorendo studi scientifici atti a valutare e confermare la loro utilità e ruolo.

    Il corso FAD (2 ECM) del programma SmartFAD, realizzato dal provider Zadig insieme all'Ordine dei Medici di Milano, prefigge lo scopo di far conoscere la realtà degli IAA con una panoramica delle normative e delle applicazioni.

    Ecco uno stralcio in anteprima da una delle tre storie.

    Sarà, ma non ci credo

    Era tanto tempo che Giuliana non entrava nello studio del suo medico di famiglia, Vittorio. Per sua fortuna la salute era buona e non aveva grandi occasioni di incontro. Quel giorno però, dopo aver citofonato quasi alla fine dell’orario di visita per una ricetta, si era trattenuta per fare due chiacchiere. Medico anche Giuliana, da tempo si dedicava alla comunicazione scientifica e, da qualche anno, a un nuovo ambito di lavoro, gli Interventi assistiti con gli animali (IAA).
    “Mi fa piacere questo tuo nuovo interesse, ma francamente non ne so granché e non mi sembra ci sia molto da dire. A parte qualche sorriso in più, tanta buona volontà di persone che con i loro animali dedicano tempo ai malati facendo dimenticare per un po’ le loro preoccupazioni” dice Vittorio scuotendo la testa.
    “Non sono d’accordo. Certo fino a qualche tempo fa forse era tutto meno chiaro, ma ci sono pubblicazioni scientifiche, si sta cercando di armonizzare gli interventi, di avere dati, per quanto possibile, confrontabili e utilizzabili, per capire sempre più cosa sia utile e cosa no, in affiancamento a terapia medica, chirurgica, fisioterapica e altro” afferma con passione Giuliana, spiegando la valenza e utilità degli IAA, se saputi utilizzare. “Non si tratta semplicemente di far passare qualche ora piacevole: stiamo parlando di progetti costruiti sul bisogno dei pazienti, che prevedono team multidisciplinari di esperti (medici, psicologi, altre figure sanitarie) che individuano obiettivi precisi e strategie per raggiungerli, oltre a strumenti per il monitoraggio. Il tutto per migliorare la terapia standard”.
    “Sarà, ma non sono convinto” commenta Vittorio.

    [...]

    Scopri come continua la storia...

     

     

     

     

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