Valutare e gestire il dolore nel bambino: una sfida possibile

gestione dolore bambino

Titolo: La gestione del dolore nel bambino (codice ECM 124342)
Modello didattico: casi di pratica clinico-assistenziale quotidiana tra evidence based e narrative medicine
Destinatari:
infermieri, infermieri pediatrici, assistenti sanitari, ostetriche, fisioterapisti
Scadenza: corso scaduto
Crediti: 5
Costo: 20 €
Offerte: il corso gratuito per gli iscritti al Collegio IPASVI Milano-Lodi MB
Programma: NursingFAD
Valutazione dei partecipanti (6.931 valutazioni):
8/10 rilevanza
8/10 qualità
8/10 efficacia

Il dolore si sente

In passato si riteneva che il neonato non percepisse il dolore in quanto il suo sistema nervoso non era ancora maturo; oggi invece gli studi hanno dimostrato che tutti i bambini, anche quelli nati pretermine, percepiscono il dolore e che fino ai 12-18 mesi di vita vi è addirittura una maggiore percezione del dolore per una ridotta funzionalità delle vie inibitorie discendenti degli stimoli dolorosi. Una volta valutato il tipo e l'entità del dolore nel bambino, come per l'adulto, bisogna trovare il modo per ridurlo fino a eliminarlo. 

L'importanza di saperlo valutare

La valutazione del dolore deve diventare una pratica abituale nell'assistenza infermieristica, da ripetersi a intervalli regolari e ogni volta che il bambino riferisce dolore o i genitori segnalano che il bambino potrebbe averlo. Le scale di valutazione sono lo strumento più indicato, se il bambino è in grado di descrivere il suo dolore. Esistono più scale di valutazione e la scelta va effettuata in funzione delle caratteristiche del bambino (età, sviluppo cognitivo, condizione clinica). Nella valutazione occorre anche osservare il comportamento del bambino e considerare la variazione di alcuni parametri fisiologici (pressione arteriosa, frequenza cardiaca). 

L'approccio terapeutico corretto

La scelta della terapia farmacologica deve tenere presente che dal punto di vista della farmacocinetica e della farmacodinamica il bambino ha caratteristiche diverse dall’adulto e tali caratteristiche sono in continuo cambiamento. L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda paracetamolo o ibuprofene in caso di dolore lieve e morfina in caso di dolore da moderato a grave. I dosaggi vanno stabiliti in funzione dell’età ma anche del peso, dell’altezza e della superficie corporea. In molti casi si può tentare anche un approccio non farmacologico che comprende le tecniche di supporto, i metodi ludici, i metodi fisici e i metodi cognitivo-comportamentali. 

Le risposte alle domande sul dolore nel bambino

In questo corso FAD dedicato al dolore nel bambino si trova risposta alle seguenti domande:
  • Da che età il bambino inizia a sentire dolore?
  • Come valutare il dolore nel bambino?
  • Come si misura il dolore nel neonato?
  • Quali sono i farmaci raccomandati?
  • Quali sono gli interventi non farmacologici da usare nel bambino?
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