Titolo: Iniezioni sottocutanee (codice ECM 252426)
Destinatari: infermieri, infermieri pediatrici, assistenti sanitari
Scadenza: corso scaduto
Crediti: 5
Costo: 20 €
Offerte: gratuito per gli iscritti all'OPI Milano-Lodi MB
Programma: NursinFAD
L'iniezione sottocutanea garantisce un assorbimento lento e costante del principio attivo in quanto lo strato sottocutaneo è poco vascolarizzato. A contrario di quelle intramuscolari, le iniezioni sottocutanee possono essere eseguite nei pazienti in trattamento con anticoagulanti.
Per quanto riguarda i tempi di assorbimento, essi variano considerevolmente, da paziente a paziente e da iniezione a iniezione.
Ciò costituisce il principale limite della somministrazione sottocutanea.
Iniezioni sottocutanee: i dispositivi e le sedi
Per effettuare un’iniezione sottocutanea occorre valutare che l’area non presenti segni di infiammazione, cicatrici, abrasioni, lesioni o lipodistrofie.
Bisogna inoltre tenere in considerazione le caratteristiche del paziente e verificare la scadenza del prodotto da iniettare. Per la somministrazione sono disponibili diversi dispositivi:
- siringhe
- siringhe preriempite
- e penne multidose.
In generale, è preferibile scegliere un ago corto e lasciare un po’ di aria nella siringa per ridurre il dolore ed eventuali reazioni locali.
In caso di iniezioni ripetute, le sedi da preferire sono:
- la parete addominale;
- la parte esterna delle braccia;
- la parte anteriore delle cosce.
Le risposte per la pratica quotidiana
Questo corso FAD ECM, dedicato agli infermieri e agli assistenti sanitari, risponde a molte domande, fornendo risposte di immediata applicabilità clinica su:
- Quando è opportuno eseguire un’iniezione sottocutanea?
- Quali sono i rischi di un’iniezione sottocutanea?
- Come va eseguita un’iniezione sottocutanea?
- Quali farmaci si somministrano per via sottocutanea?
- Come educare il paziente all’autosomministrazione di un’iniezione sottocutanea?
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