Titolo: La fibromialgia: che cosa si sa e quanto è provato(ID ECM 380292)
Destinatari: tutti gli operatori sanitari
Scadenza: 05-04-24
Crediti: 5
Costo: 30 €
Programma: CliniFAD
Valutazione dei partecipanti (141 valutazioni):
rilevanza
qualità
efficacia
Perché seguire questo corso sulla fibromialgia?
Sono sempre più i casi di fibromialgia, condizione di cui si sa ancora poco, le cui basi eziopatogenetiche sono ancora da definire. A fronte di questa incertezza, i pazienti si lamentano del dolore provato e le soluzioni proposte non hanno sovente l'efficacia sperata. E' fondamentale perciò conoscere i dati scientifici evidence based presentati in questo corso per prendere decisioni fondate.
Che cos'è la fibromialgia
La fibromialgia o sindrome fibromialgica è una patologia cronica caratterizzata da un dolore diffuso, accompagnato da una facile affaticabilità e da altri disturbi cognitivocomportamentali o del sonno. È un’entità nosologica alquanto complessa, che nel tempo ha conosciuto diverse definizioni e che ancora oggi lascia molti interrogativi dietro di sé. Anche per questo motivo il suo riconoscimento e la sua diagnosi avvengono spesso in ritardo rispetto all’esordio dei sintomi. Le stime indicano una prevalenza della malattia del 2-4% nella popolazione adulta, con importanti ricadute di salute, ma anche economico-sociali a causa dell’inabilità nelle attività quotidiane a cui spesso vanno incontro i pazienti.
Quali sono i fattori patogenetici alla base della fibromialgia?
I fattori patogenetici alla base della fibromialgia continuano a tenere impegnati i ricercatori in questo campo, dal momento che molte teorie si sono susseguite e accavallate nel tempo, senza però conclusioni definitive. Ciò che a oggi si dà per certo è che i pazienti affetti da fibromialgia sviluppano una aumentata e talvolta abnorme sensibilità al dolore. I motivi alla base di ciò possono essere molteplici: una esagerata attività neuronale a livello del sistema nervoso centrale, una ridotta attività delle vie discendenti inibitorie del dolore, modificazioni neuronali vere e proprie, generatori di dolore periferici, fattori di neuroinfiammazione o di autoimmunità, una predisposizione genetica, stress psicologici o ambientali.
A chi è dedicato questo corso ECM?
Questo corso si rivolge a tutti gli operatori sanitari vista la trasversalità della condizione e i consigli che devono essere dati. Ogni operatore troverà spunti utili per la propria professione.
Come viene diagnosticata?
L’approccio diagnostico alla stitichezza richiede, in prima istanza, di escludere un’eziologia secondaria dovuta per esempio a un cancro del colon-retto o a malattie infiammatorie croniche dell’intestino per rendere il percorso diagnostico-terapeutico più mirato.
Si inizia raccogliendo la storia clinica, eseguendo un esame obiettivo che comprenda anche l’esplorazione rettale e richiedendo alcuni esami di laboratorio. Ulteriori accertamenti diagnostici dovrebbero essere eseguiti per escludere una patologia organica solo in caso di segnali d’allarme.
A chi è dedicato questo corso ECM
Questo corso si rivolge a tutti gli operatori sanitari vista la trasversalità della condizione e i consigli che devono essere dati. Ogni operatore troverà spunti utili per la propria professione.
Le risposte per la pratica quotidiana
Il corso FAD ECM comprende un dossier ricco di riferimenti bibliografici per chi volesse approfondire l'argomento, due casi di pratica clinica con cui cimentarsi e un questionario ECM randomizzato con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette, oltre al questionario di gradimento con possibilità di lasciare commenti in aperto sul corso svolto.
1. Che cos'è la fibromialgia?
2. Quali sono le ipotesi patogenetiche?
3. Come inquadrare clinicamente il paziente fibromialgico?
4. Come si gestisce il paziente con fibromialgia?
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