L’ABC dell’ipertensione arteriosa

Titolo: L'ABC dell'ipertensione arteriosa (ID ECM 383519)
Destinatari: tutti gli operatori sanitari tranne medici e odontoiatri
Scadenza: 12-04-24
Crediti: 5
Costo: 30 €
Programma: CliniFAD
Valutazione dei partecipanti (142 valutazioni):
8/10 rilevanza
9/10 qualità
8/10 efficacia

Perché seguire questo corso sull'ipertensione arteriosa?

Secondo i dati dell'OMS negli ultimi 30 anni il numero di persone tra i 30 e i 79 anni ipertese è passato da circa 650 milioni a 1,28 miliardi, ma il 46% degli adulti è inconsapevole della sua condizione. Tutti gli operatori sanitari dovrebbero avere una conoscenza adeguata dell'ipertensione così da poter aiutare i pazienti a riconoscere il problema e mettere in atto le modifiche comportamentali che possono ridurre il rischio di dover ricorrere ai farmaci.

Quali sono i meccanismi alla base dell'ipertensione arteriosa?

Il mantenimento della pressione arteriosa a livelli fisiologici dipende dal volume di sangue, dalla gittata cardiaca e dal tono delle arterie e comporta il coinvolgimento di diversi meccanismi coordinati dal centro vasomotore situato nel midollo allungato. L’ipertensione primaria origina da una combinazione di fattori genetici, ambientali e dietetici. Gli studi genetici hanno identificato 120 loci associati alla regolazione della pressione arteriosa, ma in grado di fornire una spiegazione a solo il 3,5% delle forme di ipertensione primaria osservate. I meccanismi patogenetici sono estremamente complessi, si parla infatti di teoria del mosaico per sottolineare l’interazione e l’influenza reciproca di molteplici fattori nel determinare l’ipertensione arteriosa. Fattori che sempre più spesso vengono messo al centro di questo mosaico sono l’infiammazione e l’assunzione in eccesso di cloruro di sodio.

Quali sono i fattori di rischio modificabili?

La predisposizione genetica sembra essere il presupposto necessario per sviluppare l’ipertensione, ma da sola non è sufficiente. Occorre infatti che si aggiungano altri fattori come il consumo di sodio in eccesso. Tra i fattori di rischio più importanti su cui occorre intervenire fin da bambini per prevenire l’ipertensione ci sono senza dubbio: il sovrappeso, l’obesità, la scarsa attività fisica e la dieta non sana. In particolare occorre ridurre l’eccesso di sodio e correggere la carenza di potassio. Per la prevenzione l’OMS in particolare raccomanda di: consumare abitualmente frutta e verdura, rimanere attivi fisicamente, evitare il fumo, limitare l’assunzione di sale, di cibi ad alto contenuto di grassi e di alcol.

A chi è dedicato questo corso ECM?

Il corso ECM è rivolto a tutti gli operatori sanitari tranne medici e odontoiatri.

Le risposte per la pratica quotidiana

In questo corso FAD acquisirai informazioni evidence based e in particolare troverai risposta ai seguenti quesiti clinici assistenziali:

1. Quanto è frequente l’ipertensione?
2. Quali sono i meccanismi alla base dell'ipertensione?
3. Come si misura la pressione arteriosa?
4. Quale è l'inquadramento diagnostico
5. Quali sono i fattori di rischio modificabili?
6. Quali sono gli interventi non farmacologici per ridurre la pressione?
7. Quali farmaci usare nell'ipertensione lieve?
8. Quando occorre somministrare una terapia combinata?

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